Equinozio d’Autunno, tempo di bilancio e discesa interiore.

Venerdì 23 Settembre 2022 alle 3:04 ora italiana avverrà l’Equinozio d’Autunno. Il Sole lascerà il segno della Vergine per entrare in Bilancia. L’attimo equinoziale sottolinea un momento di profonda riflessione, comprensione e armonizzazione per tutto ciò che abbiamo fatto e messo in atto in questa parte dell’anno solare dove dallo scorso equinozio di Primavera, le ore di luce sono cresciute fino al solstizio d’estate per poi lentamente tornare a diminuire fino ad incontrare la parità con le ore di buio. Ricordo che la Bilancia è governata da Venere, archetipo dell’armonia e dell’equilibrio, della bellezza ma anche dei valori personali.

Il Cielo presenta dinamiche interessanti che necessitano sicuramente di attenzione, al di là dell’ingresso del Sole stesso nel segno.

La presenza della maggior parte dei pianeti in fase di retrogradazione è un simbolismo veramente forte ed importante per farci comprendere quanto questo momento equinoziale sia un passaggio sempre più orientato verso l’interiorità. Stiamo scendendo sempre di più nella scala evolutiva zodiacale e dal punto del Cancro dove l’estate segnava il suo massimo splendore, adesso la fase Bilancia ci accompagna verso la comprensione di ciò che è stato fatto, di ciò che abbiamo mantenuto, di ciò che abbiamo scartato.

Scendere sempre di più nella scala evolutiva. Sembra un paradosso, ma se ci pensiamo è proprio così. In primis perché nell’avanzare delle stagioni, il susseguirsi dei segni ci accompagna in questo periodo verso una fase appunto di discesa, andando dalla bella stagione verso la stagione fredda. Ma anche perché per raggiungere la vera illuminazione, è necessario prima scendere nell’ombra e toccare sempre di più le proprie parti buie ed inconsce.

Il vaglio è già stato fatto con la Vergine, adesso la Bilancia ci chiama a valutare, a prendere una decisione. Qual è la scelta più importante per me adesso? Se mi guardo dentro e cerco di comprendere, qualsiasi cosa mi passi per la testa o nelle emozioni, riesco a mantenere un giusto equilibrio e una giusta armonia tra le parti?

Da quale parte mi devo dirigere? Quale scelta devo prendere?

Quali sono le mie personali priorità?

La discesa lungo il percorso zodiacale ci porta sempre più in profondità e il momento dell’Equinozio vede un Sole in opposizione a Giove Retrogrado sull’asse Ariete/Bilancia.

Come mi sento in mezzo agli altri? Ho fiducia ad esternare la mia identità? C’è qualcosa che mi spaventa e mi fa ritrarre?

Ho fiducia negli altri? O sto vivendo un periodo di incertezza e sfiducia che tendono a farmi rivolgere sempre più dentro di me? Giove retrogrado ci ricorda quanto è importante cercare fiducia prima di tutto in noi stess*, nella nostra capacità di essere portatori di una speranza, ma soprattutto aperti verso la volontà di mettersi in gioco. E se la prima fiducia non viene rivolta a se stessi, chi può farlo per noi? Perciò in questo periodo di bilancio, è anche importante cercare di fare il punto di baricentro, per comprendere quanto veramente vogliamo esporci, esternare, far brillare la fiducia delle nostre capacità, senza chiudersi eccessivamente e fare scudo. Ok osservarsi dentro, ma mai chiudersi. E questo ci viene ricordato anche da Venere, dea dell’armonia e della bellezza, che in questa fase di transito in Vergine assume tratti pragmatici e forse un po’ troppo razionali, ma i trigoni che riceve da Plutone in Capricorno e da Urano in Toro, rivelano una potente energia trasformativa da una parte e altamente rigenerativa dall’altra, in grado di aiutarla nel feroce conflitto con Nettuno retrogrado in opposizione dove, la sfida a cedere il passo ad una perdita di fiducia e di definizione dei propri valori personali è dietro l’angolo.

Insomma, il Cielo dell’Equinozio è un momento di profonda osservazione introspettiva, nei confronti delle nostre azioni, dei nostri operati, delle nostre volontà e desideri, ma anche dei nostri valori, della nostra autostima, di ciò che rende giustizia al nostro vero sentire. Un bilancio in questo momento, è più che doveroso.

Felice tempo di Equinozio, Massimo